TRACEY SNELLING

No posts found!

No posts found!

Tracey Snelling, Studio la Città, 2023
photo credit: Michele Sereni

Attraverso l’uso della scultura, della fotografia, del video e di installazioni su larga scala, Tracey Snelling trasmette la sua impressione di un luogo, delle persone che lo abitano e delle loro esperienze. Spesso l’immagine cinematografica sostituisce la vita reale che si svolge dietro le finestre degli edifici, creando a volte un senso di mistero, altre volte sottolineando la banalità. Il suo lavoro deriva dal voyeurismo, dal film noir e dalla posizione geografica e architettonica. All’interno di questa idea di luogo, si sviluppano temi relativi agli abitanti di un determinato luogo: chi sono queste persone? Cosa fanno e perché lo fanno? Queste domande trasportano l’osservazione nel regno della narrazione.

Snelling ha esposto in istituzioni internazionali, tra cui il Royal Museum of Fine Arts in Belgio, Palazzo Reale a Milano, il Museum of Arts and Design di New York e la Berlinische Galerie di Berlino. Ha ricevuto nel 2022 una borsa di studio dalla Stiftung Kunstfonds in Germania, una Pollock Krasner Grant nel 2023, oltre a una Gottlieb Foundation Grant. Snelling ha partecipato alla Biennale di Venezia del 2019, sponsorizzata da Swatch, alla Biennale dell’Avana del 2019 e all’Università di Venezia durante la Biennale di Architettura del 2021.

Nel 2022 ha diretto un progetto comunitario su larga scala con l’Institute for the Humanities dell’Università del Michigan, affrontando temi legati al diritto a un alloggio adeguato. Nel 2023 ha tenuto una mostra personale al Tokyo Arts and Space di Tokyo. La sua mostra personale How We Live alla Haus am Lützowplatz di Berlino ha ricevuto grande apprezzamento e attenzione da parte della stampa. Recentemente ha presentato una mostra personale di un anno, curata da Luca Massimo Barbero, presso The Human Safety Net con Generali alle Procuratie Vecchie di Venezia, al Museum der Dinge di Berlino e al Literaturhaus di Monaco.

Studio la Città, 2025