Nel suggestivo scenario di Torre Pallavicina, tra le sale affrescate del quattrocentesco Palazzo Oldofredi, la chiesetta di San Rocco e le cantine in mattoni con le volte a botte, viene proposta una mostra diffusa con tredici artisti che pur proponendo autonome modalità stilistiche, sono accomunati da un medesimo atteggiamento nei confronti dell’arte intesa come ricerca intima e segreta che rifiuta ogni forma di apparenza.
Gran parte di loro, sin dall’inizio del Terzo Millennio, sono presenze fisse del percorso sviluppato nella sua galleria Studio La Città da Hélène de Franchis a cui l’esposizione è dedicata. Il respiro nascosto delle cose dà vita a una dialettica imprevedibile dove le affinità elettive non impediscono il confronto tra stili e proposte differenti (non mancano alcune opere inedite realizzate per l’occasione) in un rincorrersi di forme, tecniche e linguaggi.

Alberto Fiz, 2025