
MAG2
Il contenitore sacro si concentra sulla neutralità fisica e metafisica dello spazio espositivo per isolare l’opera, preservarne la “purezza” e sottrarla a tutti gli indizi esterni che potrebbero interferire con il suo statuto artistico. Lo spazio della galleria è progettato secondo leggi rigorose: finestre sigillate, pareti bianche e illuminazione proveniente dal soffitto. concettualmente l’arte si trova in una sorta di eternità espositiva, fuori dal tempo e dalle vicissitudini della vita reale. Questo ambiente è come uno spazio rituale o religioso, nel quale il mondo esterno non deve penetrare. Il contenitore è così potente che, una volta all’esterno, l’opera può perdere il suo statuto sacro per tornare a essere un oggetto secolare.

