Cara Helene,

L’ultima volta che ci siamo visti e abbiamo preso quel bel caffè al Bar Biffi a Milano, abbiamo parlato dell’idea di una mostra, quindi volevo solo aggiornarti su quello che sto facendo prima che tu parta per le vacanze estive.

Alcuni mesi fa ho iniziato un nuovo ciclo di lavori, basati sulla mia osservazione e riflessione sia su Piero Manzoni che sulle opere in cera non fuse di Medardo Rosso. Manzoni mi interessa perché le sue opere sembrano realizzate da qualcuno che non pensava di fare arte, ma semplicemente creava cose che per lui era importante fare. Le opere in cera di Medardo Rosso, invece, mi affascinano per la loro fragilità e immediatezza.

…le nuove opere sono sculture dipinte in piccolo formato. Sono realizzate in cera solida, senza alcun supporto interno. La cera viene colata in tre o quattro fasi. Dopo che ogni strato si è asciugato, la superficie esposta viene dipinta con pittura a olio bianca e lasciata asciugare prima di versare il successivo… A questo punto dello sviluppo, la parte esterna dipinta ha bisogno di essere solo di un particolare blu; non il “blu Klein”, ma più simile ai blu che si trovano in Giotto, Piero della Francesca e altri pittori antichi. Questo potrebbe cambiare, ma al momento sembra essere ciò di cui hanno bisogno…

In ogni caso… spero tu stia bene.

Ti auguro una splendida estate.

E spero di rivederti presto.

Un caro saluto, come sempre,

Stuart

 Lettera di Stuart Arends a Hélène de Franchis, 2010